lunedì 26 luglio 2010

La lingua armena

La lingua armena è di ceppo indoeuropeo in cui occupa una nicchia a sé stante.
Alfabeto armeno
L’alfabeto armeno, aybuben (այբուբեն) così chiamato dai nomi delle due lettere dell'alfabeto armeno A ayb (Ա այբ) e B ben (Բ բեն)  inventato nel 405 dal monaco armeno Mesrop Mashtots, proclamato in seguito santo, è considerato dal suo popolo il “dono di Dio”. All’epoca, esisteva già una lingua parlata, ma i testi sacri erano solo in greco o siriaco. Il monaco capiva la necessità di una lingua scritta per la diffusione della parola di Dio. Dopo tanti peregrinazioni, ricerche, veglie, come narra lo storico, ebbe una visione: “…vide nel laboratorio del suo cuore una mano che, apparendo agli occhi dell'anima, tracciava le lettere...".
L’alfabeto originario di 36 lettere è arrivato ai giorni nostri. Nel medioevo ne furono aggiunte altre due.
La lingua scritta armena che era in uso fino al XVII sec. si chiama grabar - armeno antico. In seguito si formò asharhabar - armeno moderno con i suoi due dialetti principali: orientale e occidentale. La versione orientale è la lingua della popolazione dell’Armenia moderna, che occupa la parte orientale dell’Armenia storica, e della diaspora armena dell’Iran.
Il dialetto occidentale era diffuso fra la popolazione armena che abitava la regione dell’Anatolia e dopo i tragici avvenimenti del 1915 divenne la lingua della diaspora sparsa per il mondo (USA, Francia, Canada, Italia, Siria, Libano ecc.).

3 commenti:

Vindice Deplano ha detto...

Ma lo hanno fatto santo perché ha inventato l'alfabeto armeno o era santo già di suo?

Fanny ha detto...

Brava il tuo blog è molto interessante e ci aiuta a conosccere ogni giorno di più il tuo paese !

magamagò ha detto...

Blog interessante, pulito. Si avverte che il testo elaborato nasce da una mente "protagonista"!