giovedì 14 ottobre 2010

Yerevan compie 2792 anni

Lo stemma di Yerevan
Buon Compleanno Yerevan!



Nonostante i numerosi antichi insediamenti  sul territorio dell’odierna capitale armena, alcuni dei quali risalgono fino al IV-II millennio a.C., la fondazione di Yerevan è legata alla storia del regno di Urartu.  Quest'antica civiltà, stabilitosi dapprima nell’Anatolia centrale si era poi espansa verso Est, fondando nel 782 a.C., col re Arghishti I (785-763), la roccaforte di Erebuni, nucleo primitivo di Yerevan.

L’iscrizione cuneiforme su una lastra di basalto rinvenuta durante gli scavi del 1950 sul colle Arin-Berd ne è un'indiscutibile prova:
“Grazie alla grandezza del Dio Khaldi, Arghishti, il figlio di Menua erse questa fortezza inespugnabile e chiamò essa Erebuni, per la gloria del paese Biaini e per il terrore dei suoi nemici”Biani si chiamava il regno di Urartu in lingua urartea.
 Erebuni che fu la più imponente roccaforte del regno di Urartu nella valle di Ararat, fu abbandonata e sostituita dopo circa 200 anni dalla fortezza di Teyshibaini, costruita sotto il regno dell’ultimo grande re urarteo Rusa II (685-645 a.C). Oggi è  l’area di Karmir blur (Collina rossa) di Yerevan.
 Attualmente tutta la zona della cittadella Erebuni con i suoi 50 ettari fa parte del territorio della capitale.
Nel 1968 ai piedi del colle è stato costruito il museo Erebuni che custodisce i reperti dell’epoca urartea: armi, corazze, iscrizioni cuneiformi, utensili, gioielli ecc.
Nello stesso anno per la prima volta è stato celebrato il 2750esimo anniversario di Yerevan.
Dopo un intervallo di 10 anni, la tradizione dei festeggiamenti interrotti nel 1988 viene ripristinata nel 1998.
Quest’anno, per il suo 2792esimo anniversario, non si è potuti scegliere una data migliore del 10.10.2010.

Scena dello spettacolo con il re Arghishti  in centro

I festeggiamenti sono iniziati con una processione teatralizzata con il re Arghishti a capo del suo esercito di 3000 fedeli che, partiti dal monumento del re ai piedi della cittadella di Erebuni, sono stati accolti dal sindaco di Yerevan davanti al palazzo del comune.
Poi la processione ha proseguito verso la centrale piazza della Repubblica dove si è tenuto un grande concerto. 
Nonostante la sua venerabile età  la capitale si è presentata in tutto il suo splendore e vitalità, con più di 20 palcoscenici allestiti in varie aree per: concerti, danze, spettacoli teatrali, passerelle di moda, discoteche, esposizioni di macchine d’epoca e chi più ne ha più ne metta.
Secondo i testimoni è stata una festa grandiosa.


                Uno degli ensamble di danza e canti etnografici  durante i festeggiamenti

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